Le monete d’argento sono diventate oggi una delle forme più comuni d’investimento ma prima di tutto, sono e rimangono oggetti dal valore collezionistico, apprezzate da numismatici ma anche da chi non si considera tale. Molte di queste monete valgono oggi moltissmo e sono capaci di raggiungere cifre stratosferiche quando battute all’asta.
Ovviamente non tutte le monete d’argento possono acquisire valori così importanti ma una piccola e ristretta selezione, nel corso degli anni, è riuscita in questa impresa. Molte di queste monete, infatti, sono ambitissime, al punto da essere acquistate, o vendute, a migliaia, se non centinaia (o addirittura milioni) di euro o dollari.
Le monete in argento americane più rare
Sicuramente tra le monete più importanti e preziose in assoluto presenti in territorio americano è impossibile non parlare del dollaro Flowing Hair, un pezzo del 1794 e considerato il primo mai coniato dalla zecca di stato degli Stati Uniti. Il suo prezzo si aggira oggi intorno ai 10 milioni di dollari e questo lo rende, dunque, una delle monete più rare della storia.
Un altro pezzo in argento molto ambito è il dollaro Morgan del 1893-S, coniato anch’esso in numero limitatissimo. La sua bassa tiratura, e l’enorme domanda tra i collezionisti, lo ha portato ad essere quotato, in alcuni casi, intorno ai 300.000 dollari, ovviamente in condizione Fior di Conio, ossia come fosse nuovo di zecca.
Monete d’argento rare in Europa
Nel nostro continente sono maggiormente due le monete più rare ricercate e ambite, ossia il Tallero di Maria Teresa e le 5 Lire d’argento del 1901. Il primo ha oggi un valore stimato intorno ai 10.000 euro per una moneta in buono stato, mentre per la seconda, si parla addirittura di 100.000 euro di valore in buone condizioni. Ma cosa determina esattamente la rarità di queste monete, e il loro valore più o meno alto? Chiariamo subito questo dettaglio. Il prezzo viene stabilito, solitamente in base a pochi e semplici fattori:
- la rarità effettiva del pezzo
- il suo stato di conservazione
- la domanda del mercato
La rarità dipende dalla tiratura, dall’esistenza o meno di errori di coniatura e dal numero di copie presenti sul mercato (perchè nel corso degli anni le monete possono perdersi, rovinarsi, essere distrutte etc.). Alcuni errori, in particolare, possono farne aumentare esponenzialmente la rarità e dunque farne crescere il valore. Può essere il caso, ad esempio, delle 500 lire d’argento con le caravelle, in cui la bandiera sventola controvento. In questo caso il prezzo è molto più alto proprio perchè uniche.
Il secondo elemento da tenere sempre in considerazione è lo stato di conservazione. Monete mal tenute, ossidate, graffiate, opache e rovinate (magari con ammaccature o peggio) avranno un valore significativamente più basso di monete perfettamente integre, lucide e come nuove di zecca. Infine, la domanda, che non sempre viene presa in considerazione. La domanda di mercato, ossia la richiesta, anche se parliamo di una moneta prodotta in quantità minori, può non essere così alta, e dunque il prezzo di vendita potrebbe necessariamente essere inferiore alle aspettative.