Il pomodoro è un ortaggio tra i più conosciuti e più consumati in tutto il mondo! Apprezzato per il suo gusto dolciastro, con una nota acidula, e per la sua versatilità in cucina, il pomodoro può essere consumato in svariati modi, in purezza, come ingrediente principale, o come ingredienti di ricette più complesse.
Il pomodoro può essere facilmente trovato sugli scaffali di supermercati e di negozi di frutta e verdura, durante tutto l’arco dell’anno ma, nel caso in cui volessimo aggiungerlo all’orto e coltivarlo direttamente, sarà necessario, in assenza di serre apposite, rispettare il ciclo vitale della pianta per avere una buona produzione.
In effetti, ogni specie vegetale presenta un proprio ciclo vitale. In ambito agricolo, le varie operazioni dovrebbero rispettare tale ciclo per favorire il pieno sviluppo della pianta, garantirne lo stato da salute e favorire, di conseguenza, una buona produttività. Scopri, proseguendo con la lettura, quando seminare i pomodori per avere un abbondante raccolto!
Il pomodoro: qualche informazione in più
La pianta del pomodoro è chiamata in botanica, secondo la nomenclatura scientifica, Solanum Persycum e appartiene alla famiglia delle Solanaceae. La famiglia delle Solanaceae è una famiglia che include numerose piante impiegate in agricoltura per la produzione di ortaggi, tra cui il peperone, la melanzana e la patata. L’origine del pomodoro è americana.
Introdotto in Europa a seguito della scoperta dell’America da parte di Cristoforo colombo, il pomodoro è attualmente coltivato nelle nostre zone. Si tratta di una pianta erbacea con fusto eretto ma molto flessibile, di colore verde, con peluria lungo tutta la lunghezza. Nelle fasi avanzate di crescita necessita di solito di supporti.
Le foglie sono di colore verde chiaro, composte e anch’esse, come il fusto, caratterizzate dalla presenza di una fine peluria. I fiori, sono riuniti in grappoli e hanno una caratteristica colorazione gialla. La fioritura è scalare. Da essi si formano successivamente i frutti della pianta, ovvero i pomodori che tutti conosciamo.
Il ciclo vitale del pomodoro
La pianta del pomodoro presenta un ciclo vitale annuale. La prima fase dello sviluppo, ovvero la germinazione della pianta, avviene in circa un paio di settimane. Inizialmente dal seme si sviluppa una piccola radice, successivamente si ha formazione del fusto e di due piccole foglie primarie, chiamate in linguaggio botanico cotiledoni.
Durante la seconda fase, quella di sviluppo vegetativo, si ha la maggiore crescita della pianta: il fusto tende ad allungarsi e a crescere in termini di circonferenza e vengono prodotti i rami secondari, le foglie e nuovi germogli. Una volta raggiunto il pieno sviluppo, si ha la comparsa dei primi fiori.
Con la fioritura, per avere la produzione dei frutti, è necessario che i fiori vengano fecondati. Nel caso del pomodoro, la fecondazione è autogama. Una volta fecondati, come detto, dai fiori si producono i frutti (i pomodori), contenenti semi che daranno origine a nuove piante e faranno ripartire così il ciclo vitale.
Quando si seminano i pomodori?
Come detto nei paragrafi precedenti, per poter ottenere un raccolto abbondante e per mantenere la pianta in salute durante l’arco del ciclo vitale (questo vale per il pomodoro ma per tutte le altre specie vegetali), le operazioni da effettuare in ambito agricolo dovrebbero essere effettuate in periodi specifici in base alle necessità della pianta.
La semina del pomodoro, in particolare, presenta periodi ideali variabili in base a determinati fattori quali il clima e la metodologia scelta. In effetti, potrebbe essere possibile avere l’opportunità non solo di seminare direttamente in campo ma di avere a disposizione dei semenzai in ambienti protetti. Vediamo le differenze e.
La semina in campo, in zone miti, sarebbe ideale in primavera inoltrata, ovvero nei mesi di aprile o maggio, a seconda dei casi, in modo tale che il suolo non sia particolarmente freddo. In semenzaio, invece, la semina può essere anticipata alla fine dell’inverno, tra febbraio e marzo, in quanto le temperature in ambiente protetto risultano maggiori dell’esterno.
Un breve recap
Il pomodoro è un ortaggio tra i più apprezzati e consumati. La sua origine è americana ma attualmente è coltivato anche nelle zone mediterranee, sia in campo aperto sia in serra, per garantire una produzione annuale. La pianta del pomodoro appartiene alla famiglia delle Solanaceae, come la melanzana e il peperone.
La semina del pomodoro dovrebbe essere effettuata in periodi dell’anno specifici in base alla metodologia utilizzata: in semenzaio, dove le temperature sono controllate essendo un ambiente protetto, il periodo di semina è rappresentato dai mesi di febbraio e marzo; in pieno campo, invece, sarà opportuno attendere i mesi di aprile o maggio.